Vacanze in Kuwait con bambini? Perché no?!

“Andate in vacanza in Kuwait con bambini? Siete pazzi! Non c’è nulla, non lo fa nessuno.”  Questa frase ce l’hanno detta in molti, a cominciare dal mio caro amico Momo – un saudita residente a Londra che viaggia in continuazione per affari nei paesi del Golfo. Però si era già sbagliato sul Bahrein, e quindi abbiamo prenotato volo e albergo e siamo partiti comunque.

Arrivati all’aeroporto ci è bastata la faccia sbalordita del funzionario all’immigrazione alla vista di una famigliola on holiday” per capire che stavolta aveva ragione. Ci siamo guardati in giro: famiglie zero, solo uomini d’affari. Ci sorge spontanea la domanda: “Vuoi che Momo questa volta aveva ragione?”. Eccome se ne aveva!

Cosa vedere in Kuwait con bambini

La città di Kuwait City è la capitale del Kuwait, oltre che il luogo dove risiede il 95% della popolazione. E’ una città quasi tutta nuova, moderna ma molto grigia – certamente non allegra, tranne nel quartiere attorno al Marina Mall. Le strade sono ampie, le  auto lussuose sfrecciamo veloci, e la vita sociale principalmente si concentra negli immensi e fastosi centri commerciali, che però a noi non piacciono molto. Inoltre (ci credete?) i prezzi inoltre sono più alti di quelli svizzeri.

A Kuwait City abbiamo trascorso 6 giorni in totale. Il nostro piano era semplice: due visite al giorno e basta… ma raramente siamo riusciti a trovare entrambe le volte le porte aperte. Nonostante avessi preparato una lunga lista di cose da fare e vedere, un giorno è stato sufficiente per capire che tante attrazioni sono chiuse, non si sa perché, non si sa per quanto. Meno male che c’è il mare…

Kuwait Scientific Center

Cosa vedere in Kuwait con bambini? La nostra primissima visita è stata al Kuwait Scientific Center, un bel edificio a forma di vela ed un interessante luogo dove passare parecchie ore, nel quartiere di Salmiya. All’interno ci sono diverse attrazioni: un acquario, un cinema IMAX ed il Discovery Place: un’area tutta dedicata alla scienza, con mostre interattive temporanee ed una permanente legata all’energia.

L’acquario, porta a conoscere tre diversi ambienti, non tutti marini. Ogni giorno, ad orari prestabiliti, un sub si immerge nella vasca degli squali per nutrirli, e l’esperienza è esilarante, visto che i poveretti proprio non hanno voglia di mangiare e fanno il possibile per allontanarsi da questo pasto forzato. A partire dai 14 anni i ragazzi possono immergersi con gli squali con un professionista nella vasca grande .

Dhow Harbour

Il Dhow Harbor è un piccolo porto dove poter vedere l’unico dhow rimasto, risalente a prima della scoperta del petrolio. I dhow sono barche tradizionali usate a scopi mercantili, oppure per la pesca – sia di pesci che, soprattutto, di perle. In fondo, prima della scoperta del petrolio, questa era l’occupazione più redditizia per i pescatori locali

Il Dhow Harbour si trova dietro lo Scientific Center e lì dovrebbe esserci un dhow chiamato Fateh El-kheir che è visitabile. Dalle foto sembrerebbe un’imbarcazione decisamente grande. Nonostante ciò noi però non l’abbiamo trovato, e dubitiamo fortemente che ci sia.

Kuwait Towers

kuwait towers da vedere con bambini

Le Kuwait Towers sono il simbolo della città: tre torri dall’architettura interessante nel quartiere Sharq, proprio accanto al Golfo Persico. Hanno la forma di alti spilli bianchi e due di queste sono adornate da enormi sfere; queste sfere non sono decorative ma fungono da riserva d’acqua.

Una delle tre torri, quella più alta di 187 metri, dovrebbe essere visitabile a partire dal 2017 (noi siamo stati prima di quella data) grazie ad una terrazza panoramica rotante posta al 120 piano. Anche se non fosse aperta, le torri si prestano bene per la classica foto di rito.

Grand Mosque e Seif Palace

La Grand Mosque, ovvero la moschea principale della città, è imponente anche se esteriormente non bellissima… ci hanno detto che all’interno è favolosa e che la visita (obbligatoriamente guidata) si effettua solo al mattino. Ci siamo presentati  prima di mezzogiorno, e ci hanno rimbalzato gentilmente – chiedendoci di ripassare il giorno seguente ma più presto: L’abbiamo fatto. Bene, ci hanno rimbalzato di nuovo, e di nuovo l’orario era sbagliato. Peccato!

Alla fine abbiamo fatto una passeggiatina in zona e ammirato l’Al Seif Palace, praticamente la sede di rappresentanza dell’Emiro, anche se questo palazzo viene usato raramente. L’architettura è magnifica ed ha un accattivante torre ricoperta di piastrelle blu ed un tetto d’oro (puro) che brilla alla luce del sole. Il palazzo non è aperto al pubblico, ma i suoi giardini sì e valgono la visita.

Kuwaiti Maritime Museum

Abbiamo deciso di visitare il Kuwait Marine Museum e la visita è stata un grande successo: nostro figlio l’ha adorato, nonostante il museo non sia immenso, e neppure troppo interessante, se devo dirvi la verità. Qui viene ripercorsa tutta la storia marinara del Kuwait prima della scoperta del petrolio.

Quello che ci ha affascinato tutta la famiglia è l’immenso dhow attraccato accanto al museo. Si chiama Al Hashemi II ed è la più grande imbarcazione di legno al mondo: un colosso lungo 80 metri e largo 18 che appartiene all’ hotel Radisson Blu. La sala da ballo è enorme, bella da lasciare senza fiato. Secondo me se siete con bambini, è la seconda cosa più importante da visitare in Kuwait

Souk Al-Mubarakiya

souk Al-Mubarakiya kuwait city

Una cosa da vedere assolutamente a Kuwait City è il Souk Al-Mubarakiya in Madinat-al- Kuwait. Questo bel souk dall’aria antica è di recente costruzione – e c’è pure l’aria condizionata. La ricostruzione vuole richiamare un souk tradizionale dei tempi passati e non è per nulla stato mal progettato.

Passeggiandoci si ha l’impressione che il tempo si sia fermato a 30 anni fa. Contrariamente a molti souk del medioriente, questo è molto ordinato e poco affollato, quindi adatto ai più piccoli. Si vende di tutto, dalla carne,alla frutta e verdura, ai souvenir, ai casalinghi. A noi è piaciuto moltissimo, con i suoi colori e profumi caratteristici, e nostro figlio si è divertito ad ammirare le varie spezie colorate e a sceglierle per noi. Ci sono anche bancarelle dove volendo si può mangiare.

National Museum e Sadu House

Il National Museum, un enorme complesso di quattro musei in uno, non è stata un’idea troppo brillante. Pensavamo di visitare il Planetario ma per via di importanti lavori di restauro, solo il Kuwait Heritage Museum era aperto. Qui viene ripercorsa la storia del Kuwait ed in particolare si concentra sugli aspetti della vita tradizionale e le professioni del passato. Ogni professione ha un suo “loculo” con fantocci a grandezza naturale: inadatti al pubblico adulto ma a nostro figlio sono piaciuti.

A pochi passi dal National Museum si trova la Sadu House, una cooperativa di artigiani che ha sede in tradizionale abitazione kuwaitiana. E’ il luogo adatto per riscoprire l’antica arte della tessitura beduina ed impararne le tecniche, e c’è anche un negozio dove acquistare i loro prodotti. Vista la nostra proverbiale fortuna, la televisione di stato stava filmando un programma e solo una piccola parte della cooperativa era visitabile.

Cosa vedere fuori da Kuwait City

deserto in kuwait

Il nostro ultimo giorno abbiamo deciso di provare a vedere cosa ci fosse fuori dalla città. Dopo una mattina trascorsa in piscina, nel pomeriggio abbiamo seguito il consiglio di alcuni tecnici italiani conosciuti il giorno precedente. Abbiamo preso un (costosissimo) taxi e siamo andati verso i campi petroliferi di Al Minaa, per mostrare a nostro figlio la fiammella in cima al pozzo.

Quello che più ha impressionato sia noi che nostro figlio è stata la vastità della zona: per circa 30 minuti abbiamo costeggiando in auto pozzi di petrolio a perdita d’occhio. Insomma, proprio non finivano mai. Dall’altro lato della strada – per contro – c’è il deserto, che in Kuwait però è piatto, grigiastro e decisamente bruttino.

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