Al Museo didattico della seta di Como con bambini

museo seta como

Siamo appena andati a visitare il Museo didattico della Seta di Como con nostro figlio, e per me è stato un po’ come tornare bambina… Quando ero bambina, alle scuole elementari, la maestra Daniela un giorno, verso la fine dell’anno scolastico, ha avuto la brillante idea di portare dei bachi da seta a scuola, per spiegarci come nasce la seta.L’ultimo giorno di scuola ricordo di averle chiesto se i bachi potevo portarmeli a casa, e lei ha detto subito sì – probabilmente non le sembrava vero di essere riuscita a disfarsene con facilità.

Ricordi d’infanzia: in vacanza con i bachi da seta

Poi è arrivato il momento di partire per le vacanze e quindi i bachi hanno passato l’estate al fresco della Leventina, dove però non crescono i gelsi. Riempire il baule di gelsi? Si può fare, aveva detto mia mamma, però devi rinunciare a portare la bicicletta, tutto non ci sta… allora la bicicletta è rimasta a casa, i bachi hanno quasi subito tessuto il bozzolo, sono nate le farfalle e sono volate via. E io sono rimasta per settimane a piedi. Però la fissa dei bachi mi è rimasta.

museo didattico della seta como, entrataIl Museo didattico della Seta di Como

Poco tempo fa, proprio per caso, ho letto del Museo didattico della Seta di Como, ed ho deciso di portarci mio figlio. Se non lo sapete Como è conosciuta in tutto il mondo come la Città della Seta, e la provincia comasca produce oggi circa il 95% della seta italiana. Quale sede migliore quindi, per allestire un museo della seta? Va detto che il museo è didattico e, principalmente, si rivolge alle scuole – però è aperto a tutti.

museo didattico della seta como, visitaArriviamo un sabato mattina (il pomeriggio è chiuso) e appena varcata la soglia ci troviamo davanti ad uno spettacolo tipo souk di Aleppo (prima della guerra, ovviamente): è tutto un brulicare di gente che parla a voce alta, discute, guarda tessuti colorati, compera cravatte e foulard, e così via. Capiamo subito che molta gente si reca al negozio del Museo didattico della Seta solo per fare acquisti di qualità… e quindi ci mettiamo un po’ per riuscire a fare il biglietto.

La nostra esperienza al Museo didattico della Seta

Poi, finalmente siamo entrati nel museo, che è davvero bello: luminoso, spazioso, arioso. E’ pieno di oggetti e macchinari conservati benissimo, ed il percorso espositivo è ben congegnato: ogni sala è dedicata ad un ciclo lavorativo specifico (allevamento dei bachi, torcitura, tintoria, tessitura, stampa e tanto altro ancora).

Inoltre ogni macchinario ha un suo cartellino con delle indicazioni semplici e concise, e all’entrata una gentilissima ragazza ci consegnato la mappa delle 12 sale (mai usata!) e un libricino di consultazione con tante spiegazioni ed approfondimenti (che non abbiamo avuto il tempo di leggere).

museo didattico della seta como, macchinariI macchinari in mostra al museo, tutti ancora funzionanti, sono davvero imponenti ed alcuni arrivano ad occupare un’intera sala; come quella contenente l’enorme macchina dedicata alla torcitura. Un altro pezzo forte (secondo mio figlio) è stata la sala degli antichi telai manuali.

museo didattico della seta como, tessuto bluIl massimo sembra però essere stato il video dove veniva illustrato come le donne un tempo usassero le mani (e l’acqua bollente) per dipanare il filo di seta dai bozzoli. Stefano ha guardato il video due volte, e l’avrebbe guardato una terza se non ci fosse stata una certa mamma un po’ rompiscatole che l’ha trascinato via.

museo didattico della seta como, filo blu

Cosa ha imparato mio figlio dalla visita

Fra le mille cose che ha scoperto oggi a Como, mio figlio ne ha reputate tre fondamentali. Chi se la sente di contraddire un bimbo di 7 anni? E dunque:

  • il filo di seta di un unico bozzolo può raggiungere la lunghezza di 1500 metri

  • servono 6 fili “attorcigliati” per ottenere un unico sottilissimo filo di seta

  • il filo grezzo oggi non viene più prodotto localmente ma importato da Cina e Giappone

museo didattico della seta como

Due piccoli aspetti da rivedere

Solo una sala non è proprio piaciuta a mio figlio – l’ultima, quella dedicata alla moda. Di abiti in seta in esposizione non ce n’erano, solo sottovesti ed indumenti intimi.

Un altro aspetto che mi ha lasciata perplessa è che al Museo Didattico della Seta di Como non c’è nulla di interattivo e non si può toccare nulla. A me un po’ questo è dispiaciuto ma Stefano non ci ha certo fatto caso. Ho rispolverato tutto quello che ricordavo sulla seta e la visita è stata veramente piacevole. Se non ne sapete nulla, meglio forse organizzarsi e prenotare un visita guidata.

Un ricordino da portare a casa

Alla fine della visita al Museo didattico della Seta di Como siamo tornati all’entrata, dove c’è il negozio…. Non c’era più nessuno e allora abbiamo potuto curiosare con calma. Non avevamo intenzione di fare acquisti, ma poi lo sguardo è caduto su una scatoletta piena di bozzoli colorati e di un filo di seta grezzo. Vorrebbe mostrarlo alla maestra (che ci legge) e fare bella figura, quindi come dirgli di no?!

museo didattico della seta como, bozzoli colorati

Cos’altro vedere con bambini sul lago di Como?

Cercate altre idee per famiglie a Como e dintorni? Non perdetevi la splendida Villa del Balbianello a Lenno, sul lago di Como. Perfetta per un pomeriggio in famiglia lontano dal traffico e per gli appassionati di Star Wars. Volete sapere perchè?

Mia Immagine Leggete il nostro articolo Naboo, ovvero villa del Balbianello (Lago di Como)

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