Diverse amiche fidate da tempo mi avevano consigliato di portare mio figlio alla fabbrica del vetro Glasi di Hergiswil e al suo labirinto di vetro – dove i bambini – fra le molte esperienze che possono fare – imparano soffiare la propria sfera di vetro. Eppure ho sempre trovato una scusa per non andarci.
L’ultima scusa è stata quella che “Hergenswil” è troppo lontana per andarci in giornata con i mezzi pubblici, ma la nostra Alexandra di Mini Me Explorer ci ha messo un nanosecondo a trovarmi gli orari del treno per la località giusta, che in effetti è Hergiswil, nel Canton Nidvaldo, nei pressi di Lucerna. Se fra le righe leggete la parola pigrizia, avete ragione! Alla fine, per salvare la faccia, ho capito che non potevo non andarci.
Mio figlio ed io siamo partiti al mattino presto in treno, a Lucerna si è aggiunta la mia amica Angie, ed insieme ci siamo recate alla Glasi di Hergiswil, che è a due passi dalla stazione e segnalata benissimo.
Cosa portare assolutamente alla Glasi
Per visitare la Glasi non vi serve nulla di speciale tranne una bella scatola, rigida e vuota... se come me viaggiate con i mezzi pubblici pensate ad una ultra rigida, tipo quelle di plastica (purtroppo!). Per le misure vedete voi, ma fate in modo che sia capiente: almeno 30×20 centimetri, e con coperchio. Vi servono anche vecchi fogli di giornale.
La visita della alla fabbrica del vetro si svolge in due edifici separati, ed in quello dove si trova il museo ci sono dei comodissimi armadietti dove depositare le borse più ingombranti. Lì ho depositato subito il borsone con la mia scatolona, dove a fine giornata ho messo la sfera di cui parlerò fra poco.
La visita alla fucina della Glasi con bambini
Come prima cosa abbiamo scelto la fucina, per vedere come viene forgiato il vetro in maniera artigianale; qui inoltre i bambini (ma abbiamo visto anche parecchi adulti) a pagamento possono “soffiare il vetro” e creare la propria sfera di vetro, che a scelta può essere liscia o ondulata. Con un piccolo extra in più vi scatteranno delle foto e metteranno il video su YouTube.
Volete vedere come funziona? Questo è il video di mio figlio che soffia la sua sfera.
Come vedete è facilissimo, ed il gentilissimo signore un po’ di italiano lo parla. La soffiatura della sfera dura veramente pochissimo tempo, ma la gioia di portare a casa la propria “sfera” è immensa.
Il museo della Glasi «Forgiato dal fuoco»
Mentre aspettavamo che si raffreddasse il vetro, siamo andati al museo «Forgiato dal fuoco», che ripercorre sinteticamente la storia del vetro e dei 200 anni della fabbrica del vetro ed è adattissimo ai bambini di ogni età. Se avete la Carta Raiffeisen Member Plus è il momento di sfoggiarla: l’ingresso a questo museo della Glasi di Hergiswil è gratuito per voi e per i bambini. Che bella sorpresa!
Al museo si entra in piccoli gruppetti ed il percorso si sviluppa lungo diverse stanze individuali. Con brevi filmati, giochi di luce, luci che illuminano le stanze dettaglio per dettaglio, porte che si aprono automaticamente per condurre i visitatori alla stanza successiva, tutto è molto coinvolgente. Inoltre ogni stanza è commentata da un audio guida fissa che si accende automaticamente, e visto che esiste la versione in lingua italiana, noi il museo l’abbiamo “percorso” da soli.
La mostra «Fenomeno Vetro»
Poi ci siamo spostati nell’altro edificio, dove si trova il labirinto di vetro, ma prima – attirati da alcuni strumenti musicali, ovviamente di vetro – abbiamo visitato la mostra «Fenomeno Vetro». che è racchiusa in alcune sale nello stesso edificio, vis-a-vis
Cosa abbiamo fatto? All’entrata e all’interno abbiamo suonato percussioni e strumenti vari, sempre di vetro ma a prova di bambino. Poi ci siamo divertiti a scoprire parecchi effetti ottici, ed abbiamo anche tastato con mano quanto può essere denso il vetro nella sua forma liquida. Non vi racconto tutto, altrimenti vi rovino la visita alla fabbrica del vetro.
Il labirinto di vetro della Glasi
A metà pomeriggio siamo infine siamo passati al secondo pezzo forte della visita alla Glasi di Hergiswil: il divertentissimo labirinto di vetro (il primo in Svizzera!). Le scarpe sono vietate! Muniti di pantofoloni in feltro e guantini bianchi (non preoccupatevi, sono forniti gratuitamente) si entra in questo delicato mondo di vetro misto a show di suoni e luci…
Camminate facendo scorrere le mani lungo le pareti, altrimenti nessuno vi eviterà una bella e dolorosa zuccata; qualcuno ne ha rimediate quattro! Il labirinto di vetro l’abbiamo trovato troppo divertente, tanto che una volta trovata l’uscita, siamo tornati indietro per rifare il percorso più volte. L’ingresso al labirinto è a pagamento mentre la mostra sul Fenomeno vetro invece è gratuita.
Fine giornata: con i bambini al parco giochi della Glasi
Terminate le visite, non penserete mica di poter andare via, vero? Parola magica: parco giochi! Ovviamente a tema vetro… Ci sono le fontane con giochi d’acqua che i bimbi possono manovrare, fisicamente o tramite pulsanti… e poi il parco giochi con il suo drago verde su cui arrampicarsi, che è stato il preferito di mio figlio. Per i più piccoli c’è una grande cassa di sabbia di quarzo con piccoli escavatori
Il pezzo forte, adatto a tutte le età, è certamente l’enorme pista delle biglie in vetro: è alta 7 metri ed ha uno scivolo annesso. Le biglie (ovviamente di vetro) si comperano al distributore in loco, dieci per 5 franchi – quindi tenete pronta una bella moneta. Si possono raccogliere a fine “pista” e riutilizzare più volte, quindi aspettatevi di trascorrere parecchio tempo.
Cosa visitare vicino alla Glasi con bambini
Se avete un giorno (o anche due) extra a disposizione dopo aver visitato la fabbrica del Vetro di Hergiswil, ecco un paio di suggerimenti per voi.
1. Portare i vostri figli a Lucerna (che dista meno di 15 minuti in auto o in treno) a visitare questa bella cittadina, ricca di storia. Qui trovate il nostro articolo: Lucerna con bambini: 5 luoghi da non perdere.
2. Una giornata intera dedicatela al Museo dei Trasporti di Lucerna, che si trova appena fuori città. E’ il museo più visitato in Svizzera ed ha una sua stazione ferroviaria chiamata Verkehrsmuseum. Qui trovate il nostro articolo Lasciatevi trasportare… al museo dei trasporti di Lucerna”
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