Eccoci qui, oggi il nostro capofamiglia cresciuto a Lugano, ha chiesto di colmare una sua lacuna di cittadino e di andare finalmente sulla vetta del famoso Monte San Salvatore con i bambini.
Ci siamo preparati come se andassimo in montagna. Dopotutto si tratta comunque della catena montuosa delle Alpi Leonine, si vero prealpi Luganesi, ma comunque 912 metri sul livello del mare. Quindi come dicevo ci siamo preparati e abbiamo raggiunto Paradiso, parcheggiato l’auto nel comodo autosilo comunale. Il parcheggio della funicolare del San Salvatore era tutto occupato e quindi ci siamo diretti al caratteristico chalet che ospita la partenza della risalita alla vetta.
Saliamo in vetta in funicolare
La funicolare, accessibile anche a disabili fisici, si divide in due tratti, di inclinazione diversa. La prima parte che raggiunge una inclinazione del 37% va fino alla fermata intermedia di Lugano-Pazzallo, dove dovrete cambiare carrozza. La seconda parte sale fino alla vetta del Monte San Salvatore, con una pendenza del 61%. Dislivello davvero impressionante, soprattutto se guardate in basso dal finestrino posteriore durante la risalita, percorso in meno di un quarto d’ora! I miei bambini hanno appiccicato il naso al finestrino posteriore e si sono goduti incantati la risalita. Ricordatevi di presentare alla cassa la Carta Member Plus di banca Raiffeisen per ottenere gli sconti sul biglietto.
In vetta al Monte San Salvatore
Arrivati al capolinea della funicolare del San Salvatore con bambini, vi troverete davanti il Ristorante Vetta, non siamo entrati perché oggi era la giornata montagna, che da noi prevedere selvaggio picnic per pranzo, ma torneremo a recensirlo per voi!
Dalla terrazza sottostante il ristorante avrete una splendida vista sul lago di Lugano dal lato del ponte diga, nei giorni di tempo limpido si vede fino a Milano.
Noi con i bimbi, come vi dicevo, abbiamo optato per un picnic quindi, dopo esserci goduti la vista, abbiamo proseguito. La parte con i tavoli per picnic e parco giochi vicino al ristorante era piena quindi ci siamo diretti verso la chiesetta che domina il paesaggio in direzione di Lugano.
Una scalinata interna alla chiesa sul lato posteriore vi porterà sul tetto, dove c’è la croce. Che vista splendida, davvero impagabile, anche per quelli come me che hanno difficoltà con le altezze.
L’intenzione era di fare qui il nostro picnic, ma anche qui abbiamo trovato il pienone, (domenica estiva di tempo splendido non abbiamo avuto un’ idea originale, ammetto!). Abbiamo quindi saltato la visita al museo anche perché purtroppo chiude tra le 12.00 e le 13.00 (torneremo anche qui!) e abbiamo cominciato il percorso naturalistico. Questo, oltre a punti panoramici mozzafiato, si ripromette di sorprendere con prodigi della natura, risvegliare e stimolare la curiosità dei visitatori in ogni stagione.
La discesa a piedi dal San Salvatore
Ci è piaciuto molto il percorso, che tra l’altro è il primo tratto della discesa che dalla cima del San Salvatore porta alla partenza. Il percorso che porta alla fermata intermedia della funicolare è senz’altro il più bello, boschi incantevoli e natura davvero suggestiva. I sentieri sono molto rudimentali, quindi perfetti per chi ha una buona mobilità in montagna, e per bambini abituati a camminare.
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