Arrivare a Reykjavík e non visitare tutta l’isola è un gran un peccato. E’ talmente splendida che meriterebbe di essere visitata nella sua completezza, ma in mancanza di tempo,si fa quello che si può. Rimane un punto fermo: se siete in Islanda con bambini una o due gite fuori porta le dovete proprio fare, almeno per avere un’idea di quello che offre questa suggestiva isola.
L’escursione che vi suggerisco è quella classica, il Golden Circle, che in una giornata non impegnativa vi permette di assaporare i suoi paesaggi mozzafiato ed unici dell’Islanda: geysir, cascate, lagune e placche tettoniche. I bambini ne saranno estasiati e a voi verrà la voglia di tornarci presto, per rimanere più a lungo.
Golden Circle con bambini
L’escursione al Golden Circle inizia al mattino, neppure tanto prestissimo (meno male!), quando veniamo prelevati in ostello con un minibus. Ci troviamo presto in un grande piazzale dove veniamo smistati su bus più grandi.
Questo dettaglio non l’avevamo capito, e un po’ ci spiace dover scoprire con bambini questo angolo d’Islanda con un mezzo così grande. Temiamo soprattutto di trascorrere troppo tempo in bus e che i tempi ad ogni sosta siano troppo stretti
Pazienza, è troppo tardi per cambiare idea, si parte. Lasciamo la capitale ed in pochi minuti ci ritroviamo ad attraversare ampie vallate ricoperte di neve, ed impressionanti campi di lava.
La serra Friðheimar
La nostra prima fermata è stata ad un centro di coltivazione in serra Friðheimar, non perché ci interessassero i deliziosi pomodori che crescono con l’aiuto del calore geotermico, ma perché ho sbagliato a prenotare il tour, avrei dovuto scegliere il Golden Circle semplice.
Se siete in Islanda con bambini scoprirete presto che la visita non è particolarmente interessante, ma fortunatamente fuori dalla serra c’è un recinto con dei piccoli e simpatici cavalli islandesi. Nostro figlio si divertirà moltissimo a nutrirli e accarezzarli.
Area geotermica di Geysir
Dopo pomodori e cetrioli si riparte, in direzione della più interessante area geotermica di Geysir. I colori sono surreali, il paesaggio lunare e dappertutto troviamo pozze fangose, specchi di acqua bollente e bocche fumanti di vapore.
Qui si trova anche il grande Geysir, quello che ha dato il nome a tutti i geyser, zampilla molto raramente, mentre il suo piccolo fratello Strokkur si attiva ogni 4-8 minuti, con getti oltre 20 metri. Un’esperienza incredibile, anche per noi adulti. Il bimbo… beh, non voleva più andare via.
Cascata di Gullfoss
La tappa successiva del Golden Circle è la cascata di Gullfoss, impressionante e potente. Si trova in un canyon stretto e profondo, ed è possibile osservarla da più punti grazie ai percorsi e alle piattaforme posti sia in alto che a lato della cascata.
Il fatto che sia circondata da neve e ghiaccio (è il mese di aprile) la rende ancora più suggestiva. Guardatevi bene attorno, in un giorno di sole come il nostro l’arcobaleno è assicurato.
Þingvellir National Park
L’ultima fermata è al Þingvellir National Park, un luogo unico al mondo. Qui la frattura fra le placche tettoniche ha lasciato un segno indelebile: fra la zolla europea e quella nordamericana c’è un’evidente spaccatura, e noi ci camminiamo in mezzo. Stefano si diverte un mondo a camminare fra i “due continenti” che, lentamente, stanno erodendo l’isola e che un giorno verrà divisa in due parti. Vedrete anche una grande bandiera, nel luogo che dal 930 al 1798 fu sede dell’Alþing, il parlamento dell’Islanda.
Oltre il Golden Circle: la Laguna Blu
Se siete in Islanda con bambini abbastanza grandi da sopportare un’escursione di 11 ore, è possibile combinare il Golden Circle con la laguna Blu. si tratta di una piscina geotermale con annesso centro benessere che si trova sulla penisola di Reykjanes, nei pressi dell’aeroporto, a circa 40 km da Reykjavík.
Quando l’ho proposto (in fase di prenotazione volo), ometto e omone si sono detti contrari. Ho pensato alla Laguna Blu, ma poi non l’ho neppure proposta; un’amica ce l’ha sconsigliata perché poco adatta ai bambini… troppo calda e noiosa a suo avviso. Arrivati in Islanda decidiamo tutti di volerci andare (anche perché fa un freddo polare) ma, vista la sua popolarità, la Laguna Blu fa registrare il tutto esaurito e non abbiamo più trovato biglietti. Quindi prenotate in anticipo!
Reykjavik si o Reykjavik no?
Molti tendono a tralasciare Reykjavik e concentrarsi sul resto dell’Islanda. Invece a noi la città è piaciuta tantissimo, perché è piccolina, compatta e veramente a misura di bambino. Le attrattive non sono molte, ma se ve la prendete con comodo, potrete passare lacune belle giornate con i vostri figli.
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