Il benvenuto in Islanda ce lo dà l’aurora boreale, direttamente dall’aereo, mentre ci avviciniamo a Keflavík, il principale aeroporto dell’isola. Splendida, surreale e mio figlio dorme beatamente in aereo e purtroppo se la perde. Non si perderà però il secondo benvenuto, ovvero il vento sferzante all’atterraggio, verso l’una di mattina. E così inizia il nostro breve viaggio A Reykjavik con bambini.
Mentre in piena notte aspettiamo il bus che ci porterà a Reykjavík, nostro figlio si lamenta che morirà assiderato, in compenso però è bello sveglio. E’ il mese di aprile, fa un freddo polare, e decisamente non ha tutti i torti. Anche papà condivide questo pensiero, ma si fa coraggio e si infila pantaloni e maglia termica, che saranno i nostri fedeli compagni per i quattro giorni che resteremo in Islanda.
Prime impressioni di Reykjavik
Reykjavík, che significa “baia di fumo” per via delle sue numerose sorgenti geotermiche nel sottosuolo, è una cittadina piccola e compatta, dalle casette rivestite di lamiera colorata, ricca di cultura e molto dinamica.
Molte inoltre hanno dipinto sulle facciate o ai lati splendidi murales, alcuni veramente sorprendenti.
Cosa visitare a Reykjavik con bambini
Pur essendo piccola e compatta, la capitale dell’Islanda offre diverse attrazioni che riusciranno ad tenere occupate le famiglie per alcuni giorni.
Hallgrìmskirkja
Un’ottima introduzione alla città, èla moderna cattedrale Hallgrìmskirkja; dai 75 metri di altezza del suo campanile, si ha una vista pazzesca sia sulla capitale che sui suoi dintorni.
Laugavegur
La via principale di Reykjavik é la Laugavegur, fiancheggiata da negozi e ristoranti, che vi porterà nella piazza centrale… inutile consigliarla, anche non volendo la percorrete decine di volte.
Solfar (Sun Voyager)
Allontanandovi dal centro, percorrete il lungomare per una decina di minuti e vi troverete davanti alla scultura più fotogenica della città, la Sólfar – detta anche Sun Voyager. Realizzata in acciaio inossidabile, ricorda una barca vichinga stilizzata; i bambini (ma abbiamo visto anche molti adulti) si divertiranno moltissimo ad arrampicarvisi sopra.
Harpa
Passeggiando in centro vi capiterà di vedere una costruzione moderna e spigolosa (ricorda un po’ un iceberg squadrato), con un’interessante facciata di vetro: si tratta del Harpa, una sala concerti e centro congressi. Raggiungetela, perché vi servirà per orientarvi.
Reykjavik: i musei da non perdere
Questione musei: qui si apre la prima nota dolente. Ce ne sono moltissimi ma sono piccolissimi, alcuni molto belli, altri piuttosto “vuoti”, altri ancora al limite dell’assurdo (il museo fallologico islandese, per esempio). Che non abbiamo visitato!
L’ingresso ha sempre costi esorbitanti. Se non avete un budget illimitato, scegliete bene cosa visitare – va bene nutrire la mente, ma ricordatevi che dovrete anche nutrire il vostro corpo, ed i ristoranti (quelli normali, non quelli di lusso) sono carissimi.
Whales of Iceland
Al porto di Reykjavík si trovano molti musei ed attrazioni, spesso ubicati in capannoni industriali. Tra tutti, se siete a Reykjavik con bambini, consiglio Whales of Iceland, dove a grandezza naturale sono state ricostruite in materiale morbido e gommoso tutte i tipi di balene esistenti.
Le spiegazioni sono semplici e concise, sentirete il canto delle balene ma soprattutto vi renderete conto di quanto particolari possano essere (come ad esempio il narvalo con il suo lungo corno). Impressionante anche la loro grandezza: la balena blu, ad esempio, è lunga 28 metri.
Maritime Museum
Veramente poco interessante il Museo Marittimo, scelto da nostro figlio perché il biglietto di entrata prevede anche la visita ad un vascello della guardia costiera islandese usata durante le tre “guerre dei merluzzi” contro l’Inghilterra. Vi risparmio i dettagli… immaginatevi che guerra sanguinosa sia stata.
Saga Museum
Meglio recarsi al Saga Museum proprio lì accanto, come ci avevano saggiamente consigliato al ufficio del turismo. Vi fanno rivivere (grazie anche a statue di cera abbastanza belle, nel loro genere) la storia e le saghe islandesi, ma la vera ciliegina sulla torta è la possibilità di fare indossare ai vostri bambini abiti vichinghi e scattare loro simpatiche fotografie.
Aurora Reykjavik
Ultimo giorno, ultima visita… A nostro figlio in Islanda mancava di vedere l’aurora boreale, ma i tour partono a sera tardi e tornano in città nelle prime ore del mattino, quindi ci abbiamo rinunciato… tanto non l’avrebbe vista comunque. Però ci è dispiaciuto moltissimo
Abbiamo rimediato portandolo a vederla all’Aurora Reykjavík, un centro multimediale dove scoprire come si forma l’aurora boreale, in che condizioni meteorologiche e in particolare, vedere splendidi filmati, che abbiamo fotografato e sembrava veramente che fossimo stati tutti lì presenti. Da vedere se siete a Reykjavik con bambini e non fate il tour.
Quanto costa l’Islanda?
Parliamo della nota dolente: l’Islanda è costosissima. Tutto costa veramente molto e in particolare i ristoranti, che sono una vera associazione a delinquere – ma che non potete farne a meno. Volete qualche esempio? Cito solo quelli “italiani”, a cui possiamo fare riferimento facilmente. Non preoccupatevi, se mangiate islandese pagherete anche di più.
- Bottiglia di vino buona EUR 140
- Bottiglia di vino economica EUR 60
- Tiramisù EUR 24
- Pizza Napoli o la pasta alla carbonara EUR 30
- Tagliatelle allo scoglio EUR 38
- Cotoletta alla milanese EUR 41
- 3 cornetti in panetteria EUR 15
Rendo l’idea? Però si mangia benissimo e generalmente hanno un menu per bambini… Un consiglio: se avete un reddito medio, scegliete la guest house più economica che trovate (noi abbiamo pagato circa 100 CHF a notte in un ostello con bagno in comune) e rinunciate a qualche confort, un letto è pur sempre un letto! A visite e cibo invece non si può rinunciare…
Cosa mangiare in Islanda?
Cibi strani non ne mancano, specialmente per chi non è vegano o vegetariano. Alcuni li abbiamo provati, altri invece non ce l’abbiamo fatta (ma non vi dirò quali). Ecco una lista di cosa mangiare (o no) a Reykjavik con bambini.
- Lundi (pulcinella di mare, spesso affumicato)
- Balena (minke whale)
- Blodmör (un tipico sanguinaccio)
- Svid (testa di pecora bollita)
- Hákarl (squalo putrefatto)
- Skir (una specie di yoghurt, delizioso)
- Arctic char (salmerino artico)
- Angikjöt (agnello affumicato).
Cosa fare con bambini nelle vicinanze di Reykjavik?
Una gita obbligatoria (da fare in giornata) è quella al Golden Circle, per vedere alcune delle più grandi meraviglie dell’Islanda, fra cui un suggestivo Geyser.
Per saperne di più sul Golden Circle, leggi il nostro articolo: Islanda con bambini: geyser, cascate, placche tettoniche e lagune
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