Abbiamo trascorso lì le vacanze di Natale quando Stefano aveva quasi 3 anni. A soli 100 km dall’Africa, il clima mite è praticamente garantito, anche in inverno. E il paesaggio? Decisamente molto suggestivo, grazie all’eruzione del vulcano Timanfaya del 1730, che è durata 6 anni ed ha praticamente cambiato la morfologia dell’isola.
Il parco nazionale di Timanfaya
L’avrete già intuito: una gita al Parco Nazionale di Timanfaya è d’obbligo e va benissimo per tutte le età. Una volta giunti in loco, il parco può essere visitato solo a bordo dei bus del parco – quindi scordatevi le viste individuali. Se non pensate di visitare molti luoghi a Lanzarote, consiglierei di andarci con un’escursione organizzata, tanto non cambia nulla.
Il paesaggio è lunare, disseminato di crateri vulcanici, vallate brulle di terra nera, antichi campi di lava solidificata… peccato però potere vedere tutto solamente dal finestrino. Ovviamente questo è proteggere il delicato ecosistema. La visita è piaciuta a tutta la famiglia, ma il punto forte per nostro figlio è stato mangiare il pollo cotto “sul vulcano”.
Jardin de Cactus
Può una cava abbandonata diventare un giardino/museo? Certo che si, a Guatiza, nel nord dell’isola di Lanzarote, al Jardin de Cactus. Grazie all’artista Cesar Manrique qui si possono ammirare 1420 diverse specie di cactus provenienti dai 5 continenti, nonché alcune delle sue opere d’arte. Viste le forme bizzarre di alcuni cactus, la visita si è dimostrata appropriata per tutta la famiglia.
La Cueva de Los Verdes
Un po’ più a nord avremmo voluto visitare un complesso di grotte interessanti, La Cueva de Los Verdes al nord dell’isola nel distretto di Haria, ma purtroppo non è accessibile con il passeggino, e quindi a malincuore abbiamo deciso di rinunciarci. Peccato perché ci hanno detto che l’esperienza è suggestiva, grazie all’illuminazione di Jesus Soto e allo sfondo musicale.
Il lago verde Charco de Los Ciclos
Nella parte sud-est di Lanzarote invece, in una località chiamata El Golfo vicino a Yaiza, è stato interessante recarci al Charco de Los Ciclos, che è un piccolissimo lago dall’improbabile colore verde intenso. Il colore è dato dall’incontro fra organismi vegetali marini e sali minerali di origine vulcanica. Per arrivarci, inoltre, si passa accanto a delle belle saline.
Vi interessano le isole della Spagna? Che ne dite di Formentera, alle Baleari? D’estate ovviamente. Leggete qui il nostro articolo.
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